BMW sceglie Intel e Apple pensa a Mc Laren
BMW ha invece scelto Intel, colosso californiano, come alleato nel campo della guida autonoma, insieme all’azienda israeliana Mobileye. La casa tedesca ha già annunciato che nel 2021 lancerà una nuova ammiraglia che sarà in grado di viaggiare senza pilota, Future of driving 2021 è lo slogan.
Di recente anche Apple, che sembrava al momento in pausa di riflessione, sta valutando l’acquisizione di Mc Laren Technology Group, che rappresenterebbe una alleanza tra la Silicon valley e la Formula 1.
La giapponese Toyota ha, di recente, concluso i test sul prototipo Highway Teammate basato sul telaio della Lexus GS, che è in grado di governare la guida automatizzata in autostrada, gestendo ingressi uscite cambi di corsia, distanza di sicurezza, tramite un sistema di mappatura per l’autolocalizzazione e di sensori per individuare il percorso migliore in base alla destinazione.
Tesla, la casa automobilistica americana nota per le auto di lusso elettriche, sta già usando l’Autopilot, un sistema di guida semiautomatico, che si colloca a metà strada tra i sistemi avanzati di assistenza (già installati sulle auto di ultima generazione) e un sistema in grado di prendere decisioni.
Quattro veicoli dimostrativi Citroën C4 Picasso, dotati delle funzioni di guida autonoma, hanno già percorso 60.000 km in modalità autonoma «hands off» * (sotto la supervisione del conducente) sulle strade europee dall’inizio dei test, a metà del 2015, con l’obiettivo di lavorare sui diversi aspetti della sicurezza di funzionamento dei sistemi e individuare situazioni potenzialmente pericolose, collegate alle infrastrutture stradali e agli utenti della strada. Il sistema di guida autonoma ha raggiunto un alto livello di affidabilità in tutte le situazioni. A partire dal 2018, Groupe PSA proporrà funzioni di guida autonoma – sotto la sorveglianza del conducente – e, a partire dal 2020, alcune funzioni di guida autonoma permetteranno al conducente di delegare interamente al guida al veicolo.
La sicurezza e i rischi assicurativi
Le auto con guida senza pilota pongono però anche questioni morali: nel caso la macchina dovesse prendere decisioni tra due alternative che comunque provocassero entrambe più o meno vittime quale soluzione sceglierebbe? Da un test effettuato è emerso che la vettura dovrebbe comportarsi in modo utilitaristico, minimizzando il numero di vittime. Per alcuni fautori delle auto driverless, quando i sistemi saranno perfezionati il tutto potrà essere gestito con tempi di reazione infinitesimali. Il fatto che l’auto possa prendere decisioni pone problemi anche a livello assicurativo: è necessario stabilire nuove regole.
ll governo americano sta già lavorando sulle linee guida per i produttori di auto a guida autonoma: in 15 punti le regole cui dovranno attenersi i costruttori per garantire la sicurezza degli automobilisti ma anche per stabilire parametri in materia di regole ambientali. A partire dal prossimo anno saranno stanziati 4 miliardi di dollari da investire nel prossimo decennio a sostegno della sicurezza dell’auto senza pilota. Il governo Usa ha così deciso di prendere in mano la direzione di una delle scommesse industriali del futuro e disegnare un quadro regolatorio.
Ma le nuove frontiere dell’auto vanno anche in altre direzioni: Volvo insieme a Sky UK ha prodotto un serial tv che narra le esperienze di quattro guidatori che sono in contatto con la casa per segnalare problemi e che suggeriscono innovazioni e migliorie; Seat si è alleata con Samsung e con Sap (azienda leader in Internet) per un’auto sempre più connessa, in grado ad esempio di comunicare con i parcheggi per i posti liberi e dove si trovano; in Italia sta prendendo piede la “scatola nera” delle assicurazioni che registra la condotta del guidatore, lo stile di guida, l’andamento dell’auto prima di un incidente, parametri che serviranno poi a personalizzare l’assicurazione in base a quanto, dove e come si usa l’ auto.
(*) I gradi di automazione del veicolo con guida autonoma sono classificati in base a cinque livelli: « hands on », « hands off », « eyes off », « mind off », « driverless ».