Lunedì 25 Novembre 2024 - Anno XXII

Cronache agostane 7: Mission Possible nelle romagne

Cronache agostane Ro Ferrarese

Il Buen Retiro a Ro Ferrarese alla Beicamina, sulla riva destra del Po volge al termine. Molte le località e paesi che valgono una visita: Ferrara, il Delta, il Polesine, Rovigo, Verona, e non lontane, Venezia, Bologna e la palladiana Vicenza.

Cronache agostane Ro-Ferrarese-farmacia-Sgarbi
Ro Ferrarese, farmacia della famiglia Sgarbi

Sta compiendosi la seconda settimana e si avviano a conclusione le cronache agostane del mio Buen Retiro a Ro Ferrarese, storico ospite presso la “Beicamina” avita residenza campagnola del Nicola, nel ‘700 convento descritto dal Bacchelli nel Mulino del Po, quel tremendamente palloso libro che, con l‘Ulysse di Joyce, e la ancor meno allegra Metamorfosi di Kafka, tutti giurano di aver letto (probabile) ma (più certamente) nessuno è arrivato alla fine. Credo di aver pertanto chiarito che la mia estiva presenza a Ro, riva destra del Po, nulla ha a che vedere con il Genius Loci locale, il divino Vittorio Sgarbi, che, a una innata e indiscutibile intelligenza (essere) abbina l’altrettanto fantastica capacità (apparire) di sapersi vendere bene. Forse più brava la sorella del Vittorio, Elisabetta, meno blablabla, ma i miei rapporti con la locale Farmacia Sgarbi si sono limitati a un acquisto di Alka Seltzer post ciucca, col risultato che non mi azzardo a tranciare giudizi.

Cronache agostane: due settimane sulla riva destra del Po

Cronache agostane Mulino-del-Po
Mulino del Po

Due settimane estive sulle rive del Po sarebbero tantine, se non fosse che, oltre alla felice posizione strategica di Ro (Ferrara, il Delta, il Polesine, Rovigo, Verona, eppoi non sono così lontane Venezia, Bologna e la palladiana Vicenza) nel territorio gli appeals sono tanti e mica da poco. Cito le rive del Grande Fiume e alcune località e paesi che (come antan si diceva turisticamente) “valgono una visita” (qualche struttura alberghiera locale, a contatto con la natura, quindi presenza straniera, residenze campagnole degli Estensi, le magnifiche Delizie). Mentre tra le attrazioni roensi oltre alla già lodata sgarbiana farmacia cito due bar siti sulla trafficata SS Rovigo – Ferrara, laddove l’alto livello degli Spritz ammanniti si abbina alla venustà delle ammannenti (e se poi sorridi loro mentre ammanniscono, la dose di Campari aumenta sensibilmente).

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Cronache agostane: buone frequentazioni

Cronache agostane Spritz

Ma ogni Buen Retiro, si sa, per risultare tale devo essere convenientemente nobilitato da buone frequentazioni, meglio ancora se esperte del territorio. Ecco pertanto alcuni Geni Loci (quindi ferraresi).Uno, al secolo l’Umberto, è figo mica da poco ma hai un bel da usarlo come specchietto delle allodole: bastano pochi istanti e le femmine indigene, ormai sgamate, si buttano sullo specchietto e ignorano il matusa che lo accompagna (che a quel punto, deluso, circoscrive la tanto sognata attività mondano/sessuale a fotografare il panoramico, sia pur stagionato, ma il giusto, sederino della A. per la Serie “Nessuno è perfetto”). Da cui si evince che, se si parla di cultura, alla fine della fiera non ti resta che andare in giro col Marco. Quello sa tutto, e mentre passa dalla descrizione dell’assedio di Sebastopoli alle battaglie fluviali tra Venezia e Ferrara per il dominio del Po, ti infila in un bar accolto a sorrisi dalla solita bella ammannente gli Spritz (foto ricordo a Cologna).

Cronache agostane: al Lido di Spina per una mission possible

Cronache agostane Lido-di-Spina
Lido di Spina

Ma Panta Rei, tutto scorre, nel senso che al termine delle due suesposte settimane roensi mi trasferisco al Lido di Spina, laddove devo rendere più ridanciani e sereni gli ozi del mio amico P. Imperocché, provate voi a trascorrere le meritate ferie con mogliera, laddove quest’ultima, ogni volta che ti dice “tesoro” ti impone una corvée che nemmeno Marmittone nell’antico Corriere dei Piccoli … “Tesoro” – pausa- “vai a pulire il frigo” … “Tesoro” – pausa – “chiudi la porta del bagno” …. due marroni che, se non arriva un amico a farti evadere, ti ritrovi con la paura di esserti preso l’orchite. Ecco pertanto scattare l’Opa (Operazione P.Arciplagiato) , previe info (dai soliti Servizi ) su orari e abitudini balneari della Sciura di P. ai Bagni X, laddove l’Intelligence precisa che per andare a inquinare – almeno visivamente – l’Adriatico si agghinda (pure!) in (slabbrato) Due Pezzi (da cui fuga di bimbi terrorizzati abbandonanti paletta & secchiello… e minacce dei genitori di denuncia per “inquinamento visivo”). E fu così che il qui scrivente e P., felicemente evaso dai “Tesoro” della Sciura Sirenetta (per gli amici, SS) raggiunsero in grazia di dio le dolci colline romagnole cui tennero Guidi & Malatesta. Una gran bella gita (ça va sans dire: P. è mio Buffalo Bill personale, leggasi Scout e interprete di quell’idioma quasi Sioux parlato nelle Romagne).

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