L’indirizzo già da solo vale la sosta: siamo al fondo di via Caracciolo, a Mergellina. A pochi metri ci sono le barche dei pescatori con vista sul golfo di Napoli, poco più in là c’è la funicolare che si inerpica sulla collina di Posillipo. E’ qui che Giuseppe Vesi assieme al figlio Simone ha aperto la sua nuova pizzeria. La sua idea è stata quella di non fermarsi alla tradizione, ma di reinterpretare la pizza gourmet cercando di valorizzare al massimo sia le farine e le lievitazioni, sia la qualità dei prodotti di farcitura. Un locale ampio e spazioso, un centinaio di coperti solo all’interno, con due forni a cupola e decorazioni in maioliche azzurre, nella più classica tradizione napoletana. Insomma, un posto che invita a fermarsi e ad accomodarsi ai tavoli con posti comodi e ben distanziati, nella bella stagione anche in terrazza. Giuseppe Vesi proviene da una storica famiglia di pizzaioli attiva nella città partenopea fin dal 1921. La sua idea è stata quella di non fermarsi alla tradizione, ma di reinterpretare la pizza gourmet cercando di valorizzare al massimo sia le farine e le lievitazioni, sia la qualità dei prodotti di farcitura.
La mia pizza gourmet
“La mia non è e non vuole essere la classica pizza, è la mia pizza gourmet. Ho avuto bisogno di quasi due anni per mettere a punto la mia idea e reclutare tutti i fornitori che avevo in mente. Oggi sono soddisfatto del risultato, ma so anche che è solo l’inizio: continuerò nella mia ricerca del buono, nel mio viaggio alla scoperta del gusto e della qualità per offrire sempre il meglio” spiega Giuseppe Vesi con parole che sono anche esplicitate, come un manifesto programmatico del suo modo di lavorare, all’ingresso del locale. Prima della pizza si può partire con qualche fritturina stuzzicante, come il timballetto di bucatini di Gragnano con salsa besciamella di latte nobile dell’Appennino e carne macinata di maremmana, oppure la croquette di patate con provolone del Monaco o il bocconcino di provola affumicata di bufala campana. In alternativa i taglieri di formaggi o di affettati, dove non mancano le sorprese.
Prodotti della filiera campana a presidio Slow Food
E così fra tanti ottimi prodotti campani, provenienti da una filiera corta e controllata, spesso sotto tutela del presidio Slow Food, ci è capitato anche di assaggiare il jambon de Bosses, chicca gastronomica della lontana Valle d’Aosta. Tutte le regole hanno la loro eccezione e noi abbiamo degustato con piacere l’affettato nordico sulla riva del Golfo. Ma da Vesi si viene soprattutto per mangiare la pizza che oggi è la sua pizza gourmet. Anche per la classica Margherita, la differenza la fanno gli impasti e la qualità del topping: la farina, da grani italiani, è macinata a pietra, l’olio è extravergine di oliva e i pomodori sono i San Marzano dop. Su altre pizze si utilizzano anche il corbarino e il Piennolo del Vesuvio e i pomodorini gialli che danno un bellissimo tocco di colore.
Prossima apertura a Milano
E potremmo aggiungere il sale marino integrale di Trapani, i capperi e l’origano di Salina, le alici di menaica, antica tecnica di pesca dei pescatori cilentani, le carni e i salumi di Nero Casertano. E tanti altri prodotti, perché la ricerca di Giuseppe Vesi è continua e segue la disponibilità stagionale. Ci sono anche le pizze senza glutine e particolare interessante, è presente una carta degli oli. Il conto sarà un po’ più alto rispetto al prezzo “politico” della pizza a Napoli, ma nella nostra esperienza abbiamo constatato l’estrema qualità dei prodotti e soprattutto – prova del nove per una buona pizza – l’ottima digeribilità. Insomma, se siete a Napoli, questo è un indirizzo da provare. Nel frattempo si attende l’imminente apertura di una pizzeria Vesi, con specialità pizza gourmet a Milano.
Pizza gourmet Giuseppe Vesi, via Caracciolo 13, Napoli; www.pizza-gourmet.it
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