Nel 1922 tra Piemonte e Val d’Aosta venne istituito il primo parco nazionale, quello del Gran Paradiso. Da allora il parco ha perseguito il suo scopo di tutela ambientale, ottenendo risultati importati che lo hanno portato al conseguimento di certificazioni mondiali come la Green List e soprattutto alla salvaguardia dello stambecco.
Il territorio del Parco in origine costitutiva la Riserva di caccia dei Savoia. Vittorio Emanuele II amava trascorrere molto tempo nelle battute di caccia estive. Furono costruite le mulattiere per facilitare gli spostamenti e collegare le varie Case Reali di Caccia situate in quota. Oggi quei tracciati, che hanno creato un denso reticolo di sentieri, sono apprezzati itinerari escursionistici. In inverno l’accesso è limitato per la presenza della neve, con il ritorno della primavera sono facilmente percorribili, offrendo paesaggi alpini incomparabili ai camminatori.
Gran Paradiso percorribile virtualmente
Il Parco promuove l’attenzione per la montagna e l’amore per la Natura. Lo sviluppo ecosostenibile passa attraverso la garanzia del certificato di qualità attribuita alle strutture ricettive annesse e l’informazione. Il sito del Parco è ricco di notizie, aggiornato sulle tante attività organizzate. Non poteva mancare la svolta digitale.
Il PNGP è ora virtualmente percorribile. I sentieri del Re sono disponibili on line. Tre itinerari che vanno dal versante valdostano a quello piemontese tra la Valsavarenche e Valle Orco.
Una street view tutta green, che fa venire voglia di partire per camminare tra boschi e torbiere, ascoltare lo scorrere dei ruscelli, fermarsi per osservare fauna e flora. Oltre a godersi la bellezza del Parco dal divano di casa, le immagini consentono di studiare il percorso, organizzare al meglio il trekking, integrarle con guide e mappe. Il supporto digitale lascia pregustare solo parzialmente il fascino dei luoghi attraversati dalle mulattiere reali.
Il Paradiso di aquila reale, camosci, marmotte
Lo stambecco rimane il re del PNGP, ormai diffuso in molti esemplari, di recente è tornato a nidificare il gipeto, tra gli avvoltoi più imponenti dell’Europa, sono censite 27 coppie di aquila reale, poi marmotte, camosci, lepri bianche, insomma una ricca biodiversità che promette incontri emozionanti.
Per il tour virtuale dei Sentieri del Re basta collegarsi al sito del Parco nella sezione “Sentieri ed Escursioni” sotto la voce “Attività” e accedere al link dedicato, il supporto è di facile fruizione, anche in loco su tablet e smartphone, segnale permettendo. Ovviamente niente può eguagliare la realtà, le informazioni utili ci aiuteranno a godere al meglio delle meraviglie alpine.
Info: www.pngp.it/sentieri-del-re
Leggi anche: