Sabato 28 Dicembre 2024 - Anno XXII

Madeira, gemma portoghese d’Oltremare

Madeira Il-Giardino-Botanico,a-Funchal

L’isola dei colori e dei fiori fa parte dell’arcipelago di isole vulcaniche situato nell’Oceano Atlantico. Madeira è una tavolozza cromatica. Qui si incontrano tranquillità e quiete. La cultura creola della popolazione rende l’isola gioiosa e festaiola

Madeira Madeira, panorama di Funchal
Panorama con vista di Funchal

Due grandi vulcani spenti da epoche remote, venuti su milioni di anni fa da una delle fosse più profonde dell’Atlantico e modellati per millenni da vento e mareggiate che  si infrangono su falesie vertiginose. È così che appare Madeira quando l’airbus, decollato 80 minuti prima da Lisbona, comincia a abbassarsi sull’Oceano che da 11mila metri di quota sembra confondersi col cielo. Poco dopo, le procedure di atterraggio sono un avvenimento in sé. Mentre l’aereo si avvicina alle pendici laviche dell’isola per centrare la pista, sospesa per almeno un terzo della sua lunghezza su 180 piloni, 70 metri sopra le scogliere, l’attenzione è già magnetizzata attraverso l’oblò dai colori di questa gemma d’Oltremare, situata a poco meno di 1.000 chilometri dalle coste del Portogallo. Accadeva quasi lo stesso ai navigatori dei secoli passati, quando vi approdavano per riposare e riempire la cambusa, prima di riprendere la crociera verso le ‘Indie Occidentali’con la spinta degli alisei. Estasiati dalla sua vegetazione rigogliosa, definivano Madeira come “un cestino di fiori galleggiante”.

Un trionfo di colori

Madeira Madeira-Quinta-das-Cruzes

Che non esagerassero lo conferma ciò che Madeira è ancora oggi. E’ innegabile che anche su quest’isola con poco più di 270mila abitanti la modernità non abbia risparmiato l’avanzata del cemento, soprattutto a Funchal, il suo capoluogo. Ma è anche vero che le quantità di gardenie e rose, magnolie e orchidee, ibischi e oleandri che ornano giardini pubblici e cortili privati, e si sporgono sulle carreggiate extraurbane, continuano a comporre la stessa sorprendente tavolozza cromatica che lasciava di stucco bucanieri e commercianti diretti verso le Americhe. A cominciare da Cristoforo Colombo, appassionato frequentatore dell’isola insieme con la sua ‘gemella diversa’, la più piccola Porto Santo, dove l’esploratore genovese preferiva soggiornare e che con altre 5 isolette disabitate (tre si chiamano Desertas, le altre  Selvagge) compone l’arcipelago di Madeira. Ancora oggi, per il suo straordinario patrimonio paesaggistico, questo avamposto portoghese, turisticamente strategico e ricco di storia al pari delle più distanti Isole Azzorre, è uno dei luoghi più lussureggianti e incontaminati d’Europa.

LEGGI ANCHE  Madeira: natura tropicale nell'Oceano

Madeira, meta storica del jet set
Madeira Un-roseto-di-Madeira
Roseto a Madeira

Non è un caso che in epoca contemporanea l’‘isola dei fiori’, ricca anche di alberi da frutto esotici come il mango, l’avocado e la maracuja, divenuta famosa nell’Ottocento per il suo pregiato vino liquoroso e i merletti artigianali, sia stata il buen retiro di non poche celebrità: dall’irrequieta principessa asburgica Sissi, al drammaturgo irlandese George Bernard Shaw, da Winston Churchill, che negli ultimi anni della sua vita trascorreva lunghi momenti contemplativi su una sedia davanti la battigia di fronte al pittoresco villaggio di Camara de Lobos, ai Beatles, il cui yacht, il Vagrant, galleggia tutt’oggi davanti la passeggiata a mare di Funchal. Personaggi a cui si aggiunge la folta schiera contemporanea di agiati pensionati europei che ama svernare a Madeira o che ha scelto di viverci stabilmente.

Popolo allegro dall’anima festaiola
Madeira Madeira-le-slitte-di-vimini-da-Monte-a-Funchal
Le slitte di vimini che scendono dal Monte a Funchal

Ma Madeira non è solo un polo di soggiorni turistici all’insegna della quiete e dell’eleganza. E’ nota infatti anche la sua ‘trasversale’ anima festaiola che si manifesta in numerose occasioni durante l’intero arco dell’anno. Un carattere che esplode dalla sua cultura ‘creola’, frutto degli incroci tra Europa e Caraibi.
Proprio quello natalizio è il periodo in cui questo mixage emerge di più. A cominciare dalle celebrazioni che si avvicendano senza sosta a dicembre, per toccare l’apice della frenesia alla vigilia del Capodanno e, a febbraio, nei giorni del Carnevale, uno dei più movimentati del mondo.

Madeira Il-Carnevale-a-Madeira-(4)
Il Carnevale è decisamente colorato

Un imperdibile appuntamento, nella variegata gamma di eventi culturali con musica, spettacoli e divertimento sotto le luminarie, tra Funchal e gli altri 24 caratteristici villaggi dell’isola, sono i festeggiamenti del 23 dicembre al Mercado dos Lavradores, il mercato degli agricoltori nel centro del capoluogo. La gente locale si mescola ai turisti anche nelle strade circostanti chiuse al traffico, per girare tra i numerosi punti vendita acquistandovi fiori, frutta, verdura, dolci, panini a base di carne e bevande tipiche, come la Poncha: ‘carburante’ di mangiate, bevute e canti natalizi fino a notte fonda che fanno da prologo alla festa più importante dell’anno.

LEGGI ANCHE  Danimarca. Un Natale di favola a Ribe

Un rutilante saluto al nuovo anno
Maseira Madeira,-giochi-di-fuoco-a-Capodanno
Fuochi d’artificio a Capodanno

A Madeira è facile, comunque, smaltire nei giorni successivi al Natale tutto questo carico calorico. Per gli amanti della notte, infatti, è ampia l’offerta di spettacoli musicali con annessi balli, soprattutto caraibici. Per gli sportivi, inoltre, è tradizione consolidata l’appuntamento del 28 dicembre con la Volta à Cidade, gara podistica di poco meno di 6 chilometri attorno a Funchal, quest’anno alla sua 58a edizione. Una buona soluzione per arrivare in forma alle ultime ore dell’anno, quando Madeira diventa ‘the place to be’. Allo scoccare della mezzanotte, infatti, i fuochi d’artificio di Funchal sono considerati tra i più straordinari nell’intero panorama internazionale. Al punto da essere entrati nel 2006 nel Guinness dei Primati come miglior spettacolo pirotecnico del mondo. Proprio la notte di Capodanno a Madeira segna l’inizio dell’alta stagione, cosicché il porto pullula di navi da crociera e panfili, molti dei quali devono accontentarsi di rimanere fuori dalla baia di Funchal, illuminata a giorno da mirabolanti figure che esplodono a oltre cento metri d’altezza. Uno spettacolo che si ripropone anche ogni estate, con il Festival do Atlantico, a giugno. (1-continua)

Madeira 2: isola di cultura, avventura, sport, artigianato

Madeira 3: Funchal a piedi e in slitta

Leggi anche:

Vanatau, isole “dell’altro mondo”

UN TUFFO DOVE L’ACQUA È PIÙ BLU. IMMERGERSI DALL’ARGENTARIO A LAMPEDUSA

 

Condividi sui social:

Lascia un commento