La Russia turistica si è proposta all’Italia in un incontro tenuto a Milano. A farlo è stato il Tour Operator russo “VK Sokol” che ha presentato al mercato italiano il marchio Russia Trekking. La novità assoluta sta nell’unicità della destinazione: la sconfinata e misteriosa Siberia. Un luogo che nell’immaginario collettivo è inaccessibile, dove vivere e difficile e dove negli anni del comunismo sovietico venivano deportati gli oppositori politici. Siberia, che in mongolo significa “terra che dorme” è la più vasta regione della Russia che copre tutta l’Asia settentrionale e comprende una grande parte della steppa asiatica. Proprio in questa terra inesplorata, Russia Trekking vuole portare turisti e viaggiatori, amanti della natura, a far conoscere e scoprire le bellezze naturali che qui si trovano, ancora sconosciute al mondo. “Posti selvaggi e disabitati dove la natura è ancora incontaminata. Posti che fa sentire il turista in un’altra dimensione” ci ha detto Alexander Bilyukov, grande professionista di viaggi avventura da 28 anni, a capo delle spedizioni con il più alto grado di difficoltà e complessità.
I quattro programmi di Russia Trekking
Il progetto di Russia Trekking è sostenuto dal Parco Nazionale “Zapovednoe Pribaikalye” e si sviluppa su 4 programmi di viaggio.
1) Altopiano Putorana. E’ situato a nord del Circolo polare Artico, tra i fiumi Yenisei e Olenyek, è l’altopiano più antico e più settentrionale formatosi milioni di anni fa ed è costituito da basalto. La sua superficie ha le dimensioni della Gran Bretagna.
2) Tofalaria. Si trova a est della catena dei monti Sajany a nord-ovest del lago Baikal. Ha le dimensioni del Belgio ed è raggiungibile solo in estate.
3) Altopiano Ukok. Si trova sui Monti Altai, dove incrociano i confini di Russia, Mongolia, Cina e Kazakistan. Qui vivevano i mammuth prima della loro estinzione. Oggi l’altopiano Ukok è popolato da varie specia di animali e uccelli: leopardo delle nevi, pecora montana mongola, orso bruno, capra siberica, lupo, volpe, marmotta bobac, cervo rosso, alce, cigni, anatre, oca indiana.
4) Penisola della Kamchatka. Un’area naturale unica al mondo con sorgenti termali e sorgenti naturali, vulcani e ghiacciai. Un posto dove l’uomo si avventura raramente. Vette che superano i 4mila metri, coste con i fiordi e isole, 14 mila fiumi e corsi d’acqua, quasi 100 mila laghi e 414 ghiacciai. Inoltre ci sono 29 vulcani attivi e 150 spenti.
Percorrere in solitudine il paradiso
Molti dei percorsi prevedono lunghi viaggi in solitaria senza incontrare insediamenti. Gli spostamenti per raggiungere il campo base avvengono in elicottero. Tutti i tour prevedono la presenza di un tour leader che fa da guida e col suo team gestisce tutti gli aspetti del viaggio: dalla navigazione alla preparazione del campo base, preoccupandosi anche di lasciare incontaminata l’area dopo il passaggio della spedizione. Ogni gruppo di viaggiatori è composto da 6 o 8 persone e la spedizione dura da 8 a 10 giorni.
Ekaterin a Repina, Executive Director di VK Sokol, nel corso della conferenza stampa ha messo l’accento sulla logistica che, dovendo raggiungere posti lontani e inesplorati, deve essere gestita da persone con grande esperienza.
In Italia il tramite di Russia Trekking è Roberto Canedoli di K-LinePower.
Per info: info@russiatrekking.com – www.russiatrekking.com
1 commento su “Russia Trekking ci porta a esplorare la misteriosa Siberia”