Domenica 22 Dicembre 2024 - Anno XXII

Salve: arte, ospitalità e buon cibo nella penisola salentina

Il piccolo comune di Salve è uno scrigno di arte, storia, tradizioni e gastronomia. Le Maldive d’Italia si trovano in Puglia. A Pescoluse, marina di Salve, acqua cristallina e spiagge dalla sabbia fine per chilometri.

Salve Pesculosa-marina-di-Salve
La spiaggia Pescoluse a marina di Salve

Lu mare, lu sule, lu ientu” E’ con questo detto che s’identifica il Salento. Una terra selvaggia bagnata da due mari, sempre baciata dal sole e accarezzata da una brezza rinfrescante, “mare, sole e vento”. Il Salento è sicuramente la meta ideale per chi ha voglia di una vacanza all’insegna del relax e della spiaggia, ma non solo. È tanto altro e molto di più.

È la terra dei monumenti millenari, un luogo di antichissime rovine, la patria della pizzica. Un posto dove l’ospitalità, il buon cibo e le tradizioni sono di casa .

Salve: cinquemila abitanti in provincia di Lecce
Salve Salve-chiesa-san-biagio
Chiesa di San Biagio

Storia, arte, rovine, gastronomia, tradizioni e danze cadenzate dal suono di tamburelli, sono solo una parte di ciò che regala Salve, un piccolo borgo dell’estremo Sud della penisola salentina.
Una cittadina in provincia di Lecce, di cinquemila abitanti che nonostante le dimensioni ridotte è capace di sorprendere, affascinare, accogliere e soddisfare le esigenze di tutti.
Chi ama la storia avrà l’imbarazzo della scelta. Sono moltissimi i siti archeologici, i monumenti e i luoghi sacri da visitare.

Partendo dalla Chiesa parrocchiale di Salve, nella piazza centrale della città, dove è custodito l’organo più antico della Puglia costruito a metà del 1600 e tutt’oggi utilizzato, passando poi alla Chiesa medioevale di San Biagio, la più antica del Salento, per arrivare alla Chiesa di Santa Marina a Ruggiano del 1700, una basilica che racchiude cultura arte e leggende. Ma la storia, a Salve, non si trova solo nei monumenti, ogni angolo della città, ogni pietra e ogni casa, ha qualcosa da raccontare.

Liame e Pajare, costruzioni rurali millenarie
Salve Liame-e-Pajare-Salento
Liame e Pajare, le tipiche costruzioni in pietra

Le radici storiche di questa terra si vedono anche nelle piccole costruzioni rurali le cosiddette Liame, e le tipiche Pajare che contano più di mille anni. Entrambe sono in pietra e entrambe servivano per il ricovero del bestiame, ma spesso venivano utilizzate dai contadini come rifugio per la notte e come riparo dal sole nelle ore più calde della giornata. La differenza tra le due sta nella forma: la Liama è rettangolare e con il tetto piatto, mentre la Pajara ha una forma simile ai più famosi trulli. La tradizione dice che la potenza delle famiglie veniva identificava con la grandezza della Pajara. Più grande era la costruzione, più la famiglia era potente.

LEGGI ANCHE  Expo 2008, Saragozza e il trionfo dell’acqua

Ma i racconti e le testimonianze non finiscono qui. A Salve si possono ripercorrere moltissimi anni di storia e fare un salto nel passato. Addirittura si può tornare al Paleolitico. Basti pensare che le prime testimonianze dell’uomo in questo territorio risalgono a 70 mila anni fa quando a dominare questa terra era l’homo di Neanderthal. I percorsi tra i siti archeologici sono decine, ce n’è per tutti i gusti.

Tradizioni e cultura gastronomica
Salve pizzica-taranta
Pizzica ballo tradizionale del Salento

A Salve, come del resto in tutto il Salento, l’amore per le proprie origini, l’attaccamento alle tradizioni e il rispetto per la propria terra, ancora oggi si respira e si vive.
Si passa dalla processione del Patrono San Nicola tra le vie strette del paese, per arrivare alla festa in piazza con musica. Dal concerto d’organo nella cattedrale, alla pizzica ballata da grandi e piccini.
Fino ad arrivare alla gastronomia che potrebbe essere l’ottava meraviglia del mondo. Ogni pietanza è preparata con cura e amore, dietro a ogni piatto c’è passione e attenzione nella scelta degli ingredienti.

La dedizione in cucina, unita alle ottime materie prime, porta a un risultato strabiliante. Si può sentire l’armonia di sapori e di profumi in ogni boccone di ogni piatto. Una gastronomia che nasce dalla tradizione contadina e proviene dal raccolto, riconosciuta come povera, ma arricchita da un’arte culinaria d’eccellenza.

Ricette a base di legumi
Salve Orecchiette-alla-ricotta-forte
Orecchiette condite alla ricotta forte

Sono moltissimi i piatti a base di legumi e verdure come la passata di fave con la cicoria o la tipica “Scurdigliata”, gustosissima portata composta da fagioli, piselli, pomodori secchi e qualche pezzo di pane tostato. Tipico del posto è anche il “Pisciammare”, un piatto preparato con gli stessi ingredienti della zuppa di pesce: olio d’oliva, pomodori e verdure, e un qualcosa che lo rende unico e speciale, il pesce non c’è, come dice il nome, è rimasto in mare. Un’altra pietanza che va assaggiata è la “Massa e Tria, un primo composto da ceci pasta fresca e pasta fritta. Semplicità e squisitezza in un unico piatto.

LEGGI ANCHE  Marche 2: da Porto Recanati al borgo medievale di Offagna

Per non parlare poi delle orecchiette fatte a mano o delle pittule fritte, servite calde come antipasto. La tradizione culinaria a Salve, non si limita alla cucina povera. Chi ama il pesce potrà appagare il proprio palato. Crostacei, frutti di mare, polpo, totani e molto altro sono i protagonisti di piatti squisiti del luogo. I sapori, in ogni piatto, vengono esaltati dal gusto intenso dell’olio e dai profumi delle erbe selvatiche raccolte nelle campagne vicine.

Maldive d’Italia: Marina di Salve
Salve marina-di-Salve-le-grotte
Le grotte che si trovano lungo la costa a marina di Salve

Acqua cristallina e una lingua di sabbia fine, distesa per chilometri e chilometri. Non si tratta delle coste caraibiche né delle spiagge della Polinesia, ma della marina di Salve. Chi l’avrebbe mai detto che per ritrovarsi in un posto paradisiaco non bisogna prendere un volo intercontinentale e fare ore e ore di viaggio? Proprio così, a Pescoluse, marina di Salve, nella costa ionica della Puglia, si trovano spiagge idilliache che non hanno nulla a che invidiare ai lidi o agli atolli dell’Oceano Pacifico. Non a caso questo pezzo di costa viene chiamato Maldive d’Italia. Il posto ideale per chi vuole trascorrere una vacanza al mare e non pensare a nient’altro. I colori dell’acqua passano dal celeste al blu intenso, la sabbia brilla sotto i raggi del sole e la nitidezza del cielo esalta tutto il panorama. Una meraviglia!

Il consiglio per chi vuole godere a pieno delle bellezze marine di questa zona del Salento è fare il giro tra le grotte della costa. Le insenature tra le rocce, i giochi di colori tra scogli e mare e i raggi di luce che si fanno spazio nelle cavità delle grotte, sono uno spettacolo della natura che lascia senza parole.

LEGGI ANCHE  Dubai, fiore del deserto

Una bellissima gita in mare che permette di ammirare moltissime grotte, ognuna con la propria particolarità, ognuna con la propria storia da raccontare, ognuna con emozioni da trasmettere. L’unico “inconveniente” è che la traversata che conduce fino al punto più a Sud della Puglia, dove il Mar Ionio s’incontra col Mar Adriatico, rapisce un pezzettino di cuore di ogni visitatore.

Come raggiungere Salve
In treno fino a Lecce, e poi percorre circa 70 km
In aereo fino a Brindisi, e poi percorre circa 100 km
Per maggiori informazioni: www.salveturismo.it

Leggi anche:

SCOPRIRE IL VENETO ATTRAVERSO LE VIE D’ACQUA

REGENT’S CANAL: UN MODO ALTERNATIVO PER VISITARE LONDRA

MANDURIA LA CITTÀ DEI MESSAPI

Condividi sui social:

Lascia un commento