Mercoledì 25 Dicembre 2024 - Anno XXII

Vieri Cammelli parte in viaggio su una bici pieghevole per dodici mesi

Bici paesaggio

Vieri Cammelli, blogger italiano, è partito il 2 giugno per un lungo itinerario che lo porterà dall’Europa al Sud Est Asiatico. Nel viaggio, darà il suo contributo, insieme all’associazione Il Cuore di Giampy, ai progetti per la cura di bambini cardiopatici

Vieri Cammelli
Vieri Cammelli, in Val Ferret, Courmayeur (AO) , con Monte Bianco a far da sfondo

Vieri Cammelli, blogger dell’hinterland milanese, ha intrapreso un viaggio itinerante in bici che lo porterà dall’Italia a Belgrado, per salire verso il Nord Europa, sperimentarsi sulla Transiberiana e scendere verso il Sud Est Asiatico. Il giovane è partito il 2 giugno e ha previsto un percorso misto in bicicletta, treno, autobus che dovrebbe impiegare circa un anno. Dopo Brescia, le prossime tappe in territorio italiano saranno Verona, forse altre località di  Veneto e Friuli, Gorizia. Vieri Cammelli ha una bici pieghevole, diversi amici sparsi per il mondo, alcuni contatti con aziende che gli hanno fornito l’attrezzatura a prezzi agevolati.
Questo itinerario, però, è interamente a spese sue e sarà condotto in pieno spirito da viaggiatore. Vieri, del resto, non è nuovo a questa esperienza: dal blog www.bicicladi.com, ha raccontato un viaggio di due mesi lungo le isole Cicladi. L’itinerario avviato il 2 giugno è, però, il più lungo finora intrapreso dal blogger.

Itinerario, non vacanza

Vieri in bici
Il blogger milanese in bici, al Makis Camping, sull’isola di Sifnos, nel villaggio di Kamares

Conosco Vieri in una location di prestigio, bellissima e principesca: palazzo Parigi, in corso di Porta Nuova a Milano. Mi dice che il suo viaggio non vuole essere una “fuga”  ma un’esperienza, un viaggio lento, di scoperta. “Ho iniziato con la Grecia, per un viaggio che si è prolungato per 64 giorni”, racconta. “Il mio secondo itinerario in bici è stato lungo la via Francigena, per una settimana”. Vieri Cammelli è giovane, ma ha già sulle spalle alcuni anni di esperienze professionali: ha lavorato, tra gli altri, per la MSc Crociere. “Non so se viaggerò per sempre e non viaggio senza la ricerca di un senso”, mi dice, e la sua presenza a palazzo Parigi lo conferma. Vieri è stato invitato alla serata nfant Charity Award 2016, evento a cura de Il Cuore di Giampy, associazione  che promuove la ricerca medica a favore delle malattie genetiche infantili.

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Riding Hearts, in bici per aiutare i bambini

Alessandro Frigiola
Alessandro Frigiola © Moumou Photography

In collaborazione con Il Cuore di Giampy, Vieri porterà avanti il progetto Riding Hearts. Dopo Lubjana e Zagabria, il suo viaggio lo porterà a Belgrado e, di seguito, in Romania. In questi paesi Vieri visiterà ospedali e famiglie con bambini malati, senza la possibilità di cure adeguate in loco: il blogger pubblicherà sul web testimonianze vere, per sensibilizzare l’opinione pubblica verso una raccolta di fondi. Il Cuore di Giampy collabora con l’associazione Bambini cardiopatici e il progetto Cuori in emergenza: i bambini malati di cuore vengono portati in Italia e curati, grazie a terapie e attrezzature assenti nei loro paesi d’origine. “L’idea del viaggio in bici è nata prima di conoscere Il Cuore di Giampy”, precisa Vieri. “Sarò felice, però, di dare il mio contributo al lavoro delle associazioni a favore dei bambini”.

Verso l’Asia

Infant Charity Awards
Infant Charity Awards, Margherita Zanatta, Vieri Cammelli, Suor Nausica e Raffaello Tonon © Moumou Photography

Il progetto Riding Hearts è stato annunciato il 16 maggio scorso, in occasione della prima serata di Infant Charity Award  per il 2016. Infant Charity Award  premia le associazioni che più si spendono a favore dei bambini malati e quest’anno dedica particolare attenzione a progetti nei paesi esteri. Il sodalizio tra Susanna Rossi, fondatrice de Il Cuore di Giampy, e Vieri Cammelli potrebbe vedere nuovi sviluppi nei prossimi giorni.
Se tutto procede come da programma, Vieri sarà a Belgrado tra una ventina di giorni. Dopo l’Europa dell’Est, la sua bici lo porterà nei paesi Baltici e successivamente in Russia. “In genere pedalo percorrendo 50, 80, anche 100 chilometri al giorno”, spiega. “Userò la mia bici pieghevole ma, a seconda del meteo e delle condizioni, sceglierò anche i mezzi pubblici. Dormirò presso amici, in tenda, camere di ostello o di albergo, se necessario”. La destinazione finale, ad oggi, è la Thailandia del Nord. Il viaggio di Vieri potrà essere seguito sul web sul blog www.bicicladi.com e sulla sua pagina Facebook.

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