Il neo Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Francesco Peduto, è intervenuto alla conferenza stampa organizzata nella sede della Stampa Estera di Roma dall’Ordine dei Geologi della Campania. I geologi hanno illustrato i rischi vulcanici ed ambientali visti dallo spazio: terremoti, frane, beni culturali e lo stato dell’arte del Pianeta con particolare riferimento ai georischi esistenti in Italia dai vulcani al dissesto idrogeologico che sta duramente colpendo siti culturali e naturali famosi nel mondo.
Durante la conferenza stampa, si è parlato nello specifico dello stato di salute della Costiera Amalfitana ed è stato annunciato un importante progetto di Presidio territoriale supportato dal monitoraggio strumentale e a vista che il Comune di Minori metterà in campo. Si tratta di un progetto innovativo, originale, che vedrà insieme tutte le grandi società operanti nel campo delle geoscienze.
Il prossimo 7 Aprile si terrà in Costiera la convention durante la quale la comunità scientifica lancerà un forte allarme sul mancato rispetto che si ha per le Scienze della Terra in Italia e per il Pianeta in generale. “Quello della Costiera Amalfitana dove abbiamo siti archeologici la cui salute è messa duramente alla prova dal dissesto idrogeologico – ha dichiarato Domenico Sessa, Consigliere dell’Ordine dei Geologi della Campania – è l’esempio di maggiore impatto mediatico ma in Italia purtroppo abbiamo molti siti non solo archeologici ma anche naturali che il dissesto idrogeologico sta minacciando e divorando. C’è poi il rischio vulcanico dal Vesuvio ai Campi Flegrei e c’è anche il sottosuolo con le sue georisorse ma anche misteri ed ancora oggi in parte sconosciuto. L’Aquila di recente ha sicuramente riacceso i riflettori sul rischio sismico ed il costruire.”
Andrea Reale, sindaco di Minori ha aggiunto: “Il nostro comune, cuore della Costiera Amalfitana, solo per le aree urbane sfiora il 100% di rischio idrogeologico. Siamo disposti ad investire tutte le nostre risorse in prevenzione. Il Comune di Minori è determinato a coinvolgere le istituzioni competenti (Regione, Provincia ed Autorità di Bacino), il mondo della ricerca e dell’Università, il mondo del volontariato e dell’associazionismo, al fine di raggiungere l’obiettivo e consentire alla popolazione di Minori di poter convivere con delle soglie di rischio effettivamente accettabili e porre in essere tutte quelle attività necessarie a garantire il benessere sociale ed economico della comunità”.