Nell’ambito del Festival Internazionale RavennaMosaico2015, sabato 31 ottobre è stato svelato l’incredibile Mosaico dell’Onda. L’installazione, realizzata lungo la rampa di accesso al Museo, sottolinea il legame tra Ravenna e l’acqua e unisce simbolicamente il futuro Museo di Classe e l’Antico Porto passando per la Basilica di Sant’Apollinare. Il Mosaico dell’Onda, ideato dall’architetto Andrea Mandara, e realizzato dal Laboratorio di Restauro del Mosaico Antico di RavennAntica, è lungo ben 33 metri e accompagna lo sguardo del visitatore all’ingresso dell’ex Zuccherificio che sarà sede del Museo.
Elsa Signorino, Presidente Fondazione RavennAntica ha definito l’inaugurazione del Mosaico “un’autentica anteprima. Dopo la riapertura dell’Antico Porto, infatti, si apre oggi l’ultima parte del cammino che porterà all’inaugurazione del Museo”. Non solo: “L’Onda scende nel Parco ma noi vorremmo invadesse anche l’abitato di Classe in un ideale percorso costellato di segni musivi che unisca Museo, Basilica e Antico Porto”.
Il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, dopo avere rimarcato il completo appoggio del Ministro Franceschini al Parco archeologico di Classe, ha ricordato come a contribuire a mantenere viva la vita culturale cittadina siano le suggestioni e le idee emerse durante il percorso di candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019, nel quale ben si inserisce l’antico Parco archeologico di Classe.
Il Mosaico dell’Onda resterà esposto fino all’8 novembre, poi verrà ricoperto per essere protetto dalla contemporanea presenza di tre distinti cantieri citati in precedenza: quello relativo all’allestimento del Museo, quello del Parco pubblico antistante il Museo e quello del recupero della palazzina che diverrà sede di RavennAntica. Tutti e tre i cantieri sono già avviati e, seppur con diversi tempi di realizzazione, verranno a compimento nella primavera del 2017.