Giovedì 26 Dicembre 2024 - Anno XXII

Buenos Aires la città più europea dell’America Latina

Buenos-Aires

Viaggio in una terra sconfinata, l’Argentina, e visita alla capitale Buenos Aires. Una metropoli dall’atmosfera mitica dove convergono musica, folklore, arte, colori, sapori diversi, antichità e modernità di un luogo “alla fine del mondo” come disse Papa Francesco

Buenos Aires, Plaza de Mayo
Buenos Aires, Plaza de Mayo

Quando si nomina Buenos Aires, spesso tornano alla mente ricordi legati alla storia e ai personaggi che, in epoca più recente, hanno lasciato il segno nell’universo internazionale. Chi non ha mai sentito parlare di Evita Peron, di suo marito Juan Domingo Peron, della musica di Astor Piazzolla, di Diego Armando Maradona e Papa Francesco? Alcuni sono nativi di Buenos Aires, altri delle province argentine.
Buenos Aires è la capitale dell’Argentina, ed è anche una delle città più importanti di tutta l’America Latina; occupa una posizione geografica particolare data dalla confluenza dell’estuario del  Rio del Plata (punto d’incontro dei due fiumi Uruguay e Paranà) e dell’Oceano Atlantico. La Capital Federal (Buenos Aires) occupa una vasta superficie  e conta svariati comuni che gravitano attorno alla provincia di Buenos Aires raggiungendo una popolazione di oltre dodici milioni di abitanti provenienti da etnie prevalentemente di origine europea, seguite da boliviani, paraguaiani e peruviani.
Il secolo XIX, per l’Argentina, segnò l’inizio di una massiccia immigrazione proveniente da molti stati europei da parte di persone che auspicavano un lavoro e una vita futura migliore di quella che avevano in patria e il governo argentino si dimostrò favorevole all’ingresso di nuova mano d’opera, soprattutto immigrati provenienti dall’Italia e dalla Spagna.

La Casa Rosada e Plaza de Mayo

Carla-Marchetto-davanti-alla-CASA-ROSADA
Carla Marchetto davanti alla Casa Rosada

Per percorrere la storia di Buenos Aires è interessante visitare la Casa Rosada dal caratteristico colore rosato, sede degli Uffici del Presidente dell’Argentina che si trova nella bella ed imponente Plaza de Mayo, nella quale spicca un alto obelisco che ricorda la Revolucion de Mayo del 1810.
Il palazzo presidenziale sorge sulle fondamenta di un’antica fortezza ed è stato più volte rimaneggiato sino alla costruzione odierna che rispecchia un certo eclettismo architettonico nel quale confluiscono stili diversi tra cui spicca senz’altro l’arco trionfale nella facciata.
Nel primo salone al piano terra sono esposti i ritratti di personaggi illustri della storia argentina e considerati eroi della patria: Juan de Saint Martin, Simon Bolivar, Ernesto Che Guevara; mentre nella Sala dei Busti si trovano le effigi dei Presidenti argentini. Attraverso due scalinate, si giunge al piano primo dove si trovano gli Uffici dell’attuale Presidentessa, i saloni di rappresentanza, una sala singolare Salon de las Mujeres Argentinas perché in essa sono esposte le fotografie delle più famose donne argentine da Evita Peron a Alfonsina Storni, poetessa di origine ticinese.
Sulla Plaza de Mayo, si affacciano altri importanti edifici sia religiosi che civili: la Catedral, il Palacio de la Legislatura,, il Banco de la Nacion, il Palacio del Govierno. Altra  tappa singolare è senz’altro il Museo Nazionale delle Belle Arti dove sono esposte opere di importanti artisti europei e dell’America Latina.

LEGGI ANCHE  Baia di Napoli, tra natura e archeologia

Shopping, musica e tango

ESIBIZIONE-DI-TANGO
Esibizione di tango

Per gli amanti dello shopping non resta che passeggiare lungo Calle Florida, una delle vie più frequentate  grazie ai negozi, centri commerciali, eleganti ristoranti dove si può cenare al lume di candela ed assistere alle esibizioni dei tangueros. Un’interessante caratteristica della Capital Federal sono i teatri, nei quali vengono rappresentati non solo spettacoli teatrali e di cabaret ma soprattutto perfomances di tango.
Lasciamoci affascinare dalla bellezza neoclassica del  Teatro Colon, situato vicino alla famosissima Avenida 9 de Julio, è uno dei maggiori teatri del mondo e il più grande in America Latina. Qui si sono esibiti illustri cantanti e  musicisti: Arturo Toscanini, Riccardo Muti, Claudio Abbado, Maria Callas, Luciano Pavarotti, Andrea Bocelli solo per citarne alcuni, ma altri artisti  sono intervenuti in questo teatro capace di ospitare oltre 2500 spettatori.
(Leggi la seconda parte del servizio [qui])

Notizie utili

bife-de-chorizo
Bife de chorizo

Quando andare: i mesi migliori per visitare la metropoli sono senz’altro quelli corrispondenti al nostro autunno-inverno in quanto in Argentina- emisfero australe- incontreremo  la primavera  e l’estate.
Come spostarsi: in taxi,in bus, in treno oppure in metropolitana. I prezzi sono abbastanza modici.
Moneta : pesos argentino ma anche dollaro americano.
Dove mangiare :la possibilità è varia e dipende dal costo e dalle esigenze personali ma non lasciamo Buenos Aires senza  aver gustato il saporito “filetto argentino”(bife de chorizo) accompagnato da un buon vino  delle località di Salta,Catamarca e Mendoza, il tutto immerso nella magica atmosfera offerta dalla musica e dalle evoluzioni dei ballerini di tango. E’ un’esperienza indimenticabile che andrà ad arricchire il palato, il cuore e la mente. C’è l’imbarazzo della scelta tra una miriade di locali rinomati per un’occasione unica.
Sicurezza nella città: è sorprendente e confortante osservare come in una metropoli così caotica, affollata, vi sia un imponente numero di militari appartenenti alla Policia Metropolitana che vigilano lungo le Avenidas, le stazioni dei treni, gli aeroporti, supportati anche da una folta rete di telecamere.
Per i turisti italiani è sufficiente il passaporto senza l’obbligo del visto d’ingresso.

LEGGI ANCHE  Novara, città con due anime

Il nostro consiglio, prima di partire, è di visitare il sito http://www.viaggiaresicuri.it -argentina e seguire le indicazioni fornite dal Ministero degli Esteri; compilare il modulo-questionario per registrare il proprio viaggio nel sito “Dove siamo nel mondo” per essere rintracciati in caso di emergenza.

Condividi sui social:

Lascia un commento