Il 23 aprile scorso è stata divulgata su internet la terza edizione del “World Happiness Report” dell’Onu, secondo cui la Svizzera è il Paese più felice del mondo. I parametri scelti dal rapporto sono: il reddito pro-capite, l’aspettativa di vita e una serie di percezioni personali misurate da un sondaggio Gallup riguardo al sostegno sociale, la libertà di fare scelte di vita, la generosità e la corruzione. Non c’è quindi da meravigliarsi se la Svizzera è una delle mete europee preferite dai turisti.
Tra le città più visitate e amate c’è Losanna la seconda per importanza della Svizzera. Una città che unisce il carattere di una metropoli commerciale con la posizione di una località di villeggiatura.
Estesa fra le rive fiorite del lungolago di Ouchy fino ai boschi del Jorat, a nord, circondata dalle vigne del Lavaux a est e da quelle de “La Côte” a ovest, Losanna possiede 350 ettari di parchi e giardini pubblici che invitano al puro relax, a piacevoli passeggiate e a gite da compiere a piedi, in bicicletta, in auto o anche a bordo di trenini panoramici come il “Train des vignes” che va da Vevey a Chexbres.
Oltre che di natura Losanna vive di cultura, di caffetterie, di mangiar bene ed è da sempre il centro della Svizzera d’avanguardia perché combina affari e piaceri della vita e vi si respira un’atmosfera internazionale. Questa sua speciale caratteristica ha attirato la grande élite europea dell’Ottocento e del Novecento: Strauss, Tchajkovskij, Rousseau, Voltaire, Lord Byron, Hemingway, Green, Georges Simenon, Bonaparte, Lenin Maurice Bejart ecc. e poco più tardi i grandi nomi dell’imprenditoria italiana come quello di Agnelli.
Il centro storico
Il quartiere antico de «la Cité» è il cuore di quella che fu un’animata città medievale. Oggi, lungo i suoi vicoli si aprono botteghe antiquarie, gallerie d’arte, ristoranti e caffè. A sovrintendere l’insieme, la Cattedrale di Losanna che da qui domina maestosamente la città distesa ai suoi piedi. E’ uno dei più bei monumenti gotici d’Europa, ed ogni anno è meta di oltre 400.000 visitatori. Costruita a partire dal 1165 ma consacrata nel 1275, la cattedrale di Losanna è la più grande della Svizzera. Oggi è anche la sede di prestigiosi concerti ed eventi culturali.
A fianco della Cattedrale, l’Antico Vescovado. Costruito in più riprese tra l’XI e il XV secolo, fu inizialmente la residenza dei vescovi. Attualmente, è sede del Consiglio di Stato. Come la Cattedrale, questo monumento è in molassa, una pietra costituita da sabbie agglomerate.
Proseguendo per il centro storico troviamo la Place de la Palud dove si può ammirare il municipio di Losanna, l’Hotel de Ville, del 1675. La piazza, incastonata nel nucleo storico pedonale, ospita una delle fontane più antiche della città, certamente la più conosciuta. La statua della Giustizia che la sormonta fu scolpita nel 1585, mentre la vasca risale al 1726. Nell’edifico accanto si nota un orologio a carillon ornato da figure che, al tocco di ogni ora, inscenano la storia del Cantone di Vaud.
Musei e Teatri
Nelle vicinanze di Place de la Palud, è situata “Place de la Riponne” e il “Palais de Rumine”, in stile neo rinascimentale del XIX secolo, che accoglie diversi musei, tra i quali il Museo di Geologia di Losanna, il Museo di Paleontologia, il Museo Archeologico e di Storia, il Museo Zoologico. Uscendo dal Palais de Rumine, tenendo la cattedrale alle spalle, si incontra il Castello di Beaulieu. In una delle aree interne del castello si trova la più famosa raccolta d’Arte Brut del mondo: un insieme incredibile di composizioni folli, opere fatte da detenuti, emarginati, disadattati e malati mentali, raggruppate all’inizio in un curioso miscuglio di opere d’arte dal pittore francese Jean Dubuffet (1901-1985), il primo ad introdurre il concetto di Art Brut. Un museo unico al mondo.
Una delle principali attrattive culturali di Losanna è il Museo Olimpico. Inaugurato 22 anni fa e interamente ridisegnato nel 2013 è il quarto museo più visitato della Svizzera. Il Comitato Olimpico quest’anno celebra il 100° anniversario del trasferimento della sua sede a Losanna e, per l’occasione, fino al 28 giugno il Museo ospita la mostra fotografica “100 anni insieme il CIO e Losanna”.
Non solo musei ma anche: opera, teatri (tra cui il “Théâtre de Vidy”, lo spazio teatrale europee ETE), musica (Orchestre de Chambre, Ensemble vocal de Lausanne) e, naturalmente, danza con il “Béjart Ballet Lausanne”, e altre Compagnie di fama internazionale. Palcoscenico d’avanguardia, dà spazio a ritmi e generi musicali d’ogni tempo e di ogni latitudine: dal classico al jazz.